domenica, dicembre 31, 2006

SEMPLICEMENTE... AUGURI !!!

AUGURI !!! BUON 2007 !!!
Semplicemente un augurio ed un abbraccio a tutti i miei amici di questo blog, nella speranza di poter vivere, assieme a voi, un 2007 ricco di profitti e di buoni propositi, nella pace, nella serenità e nella salute.
A presto !!!

venerdì, dicembre 29, 2006

Flash: chiusura 1/2 posizioni sull'ORO

Vista l'ottima performance, chiudo la metà dell'esposizione sull'oro.
Sono comunque sempre dell'idea che l'oro resta il miglior strumento difensivo in caso di una correzione borsistica, ancor più se violenta. Però vista la rapidita della crescita e la formazioni, in candlestick, di una figura al momento non bellissima (rischio ritracciamento) preferiso portare un po' di feino in cascina, ma solo per la metà dell'importo investito). Ovvero: se corregge molto bene, in qunto ricompro. Se sale ancora molto bene lo stesso, in quanto una parte ovverò la metà, è rimasto investito.
Petrolio invece inspiegabilmente piatto. Tengo la posizione a condizione che il prezzo non scenda sotto i 60 $/bar, altrimenti scatta lo SL.
Buon anno a TUTTI !!!

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mercoledì, dicembre 27, 2006

Analisi Intermarket: 27/12/06

Salve a tutti! Eccoci giunti ad uno degli ultimi post del 2006. Ormai l’anno volge al termine e quindi saranno poche le occasioni che avrò ancora per scrivere. Come sempre il tempo è tiranno ed il tempo per scrivere è sempre poco e quindi passiamo subito ai fatti.

In linea di massima in questi giorni abbiamo assistito ad una violenta correzione del petrolio (il Gas Naturale invece è nuovamente crollato…), una nuova correzione dei bonds, una ripresa dell’oro, una leggera correzione dell’equity ed un $ stazionario in area 1.31 - 1.315

EQUITY
Come ho detto precedentemente, abbiamo avuto una piccola correzione dell’equity. Al momento nulla di preoccupante, a condizione che per il SP 500 non vengano violati in primis la MM21 e poi il supporto a 1407. L’RSI è in divergenza da diverso tempo e se le sue condizioni sopra descritte diventano realtà la correzione di cui tanto si dice diventa cosa concreta.

BONDS

La rottura del trend rialzista aveva procurato una forte ondata di vendite. E quest’ondata di vendite non è affatto scemata. Il tutto supportato, ovviamente, da una situazione macro dove si prevedono per l’anno prossimo nuovi aumenti dei tassi. E quindi, come in passato, non considero interessanti i bonds.


FOREX

Il mercato dei cambi è da sempre di difficile lettura. Però la rottura di area 1.30 è stata chiara come il sole ed ha portato ad una rapida flessione del $ fino a quota 1.33, poi inevitabile pull back fino a 1.31. La tendenza secondo continua ad essere favorevole all’€. Preferisco stare alla larga dal $, almeno per il momento.


COMMODITIES

Il caos in Nigeria non ha avuto le ripercussioni che si pensavano. Il WTI si è fortemente indebolito (a causa di alcune dichiarazioni secondo le quali di petrolio ce n’è in abbondanza) fino a raggiungere la trend line ribassista. Inoltre...avete visto il calo delle scorte delle settimane scorse? Comunque sia la morale è questa. Signori… riscatta il LONG sul WTI, a cui si aggiunge il LONG dei giorni scorsi su un’altra commodity, l’ORO. Vedi il grafico nel post precedente.

CONCLUSIONI:
Sempre alla larga da i bonds, stare sempre molto attenti all’evoluzione dell’equity, preferire l’euro alle altre valute e ok per un long (da oggi) per il WTI, oltre che per l’oro già segnalato nei giorni precedenti. Come sempre, secondo il mio modesto parere…

EEMS


La società high tech da molti è data come una delle aziende più interessanti sui investire. Ha decisamente sottoperformato rispetto ai suoi relativi “peers” sul mercato, ma questo dato non dev’essere un’indicazione pura di acquisto. Se il titolo è sceso così tanto, ci sarà un perché, un po’ come per un’azienda che seguo da tempo perché la ritengo interessante, quale la Boston Scientific (BSX) che però on ho mai comprato in quanto il mercato non l’ha mai ripresa in considerazione. Ma questa è un’altra storia… In merito a EEMS invece, la situazione ora è abbastanza interessante. Siano arrivati sulla “potenziale base operativa” posta a quota 5.77 dove ci siamo sempre ritrovati un rimbalzo. E quindi l’idea di trandig è bella che servita. Buy con SL (stop loss) sotto tale livello in close. Con una nota in più: il sequential di DeMark ha chiuso il 13 countdown e ora chiama l’inversione rialzista. Ai posteri l’ardua sentenza….

venerdì, dicembre 22, 2006

BUON NATALE !!!! AUGURI !!!

Avrei voluto usare qualche effetto spettacolare, ma un po' la mancanza di tempo e un po' l'incompetenza...mi hanno limitato il giusto.
Restano però i più sinceri auguri di un sereno e fline Natale a tutti gli amici del Blog....
A presto !

Attacco all'oro!


Io proprio non ce la faccio a starmene tranquillo. Mi ero ripromesso di passare un Natale senza grosse pressioni emotive, ed invece riprovo il giro su una commodity. Questa volta è il turno dell'ORO. E' vero che sui giornali se ne sono lette un po' di tutti i colori sul metallo giallo. Io resto del parere che, come ho già detto qualche giorno fa, l'oro a 615 $/oz rappresenta una buona occasione di trading. E visto che ci siamo arrivati, io ci provo e mi metto long sul future.
A sostenere la mia teoria ci sono, oltre che il suddetto supporto statico, le due medie mobili a 55 e soprattutto a 200 giorni che dovrebbeso sostenere le quotazioni. E se va sotto...pazienza, si prospetta un'operazione che si chiama "stop & reverse", ovvero chiudo il long e mi metto short, in quanto la tendenza rischia di cambiare di brutto. Ma questa è un'altra puntata che al momento non voglio prendere in considerazione (speriamo di non averne bisogno...).
Ci sentiamo più tardi per gli auguri!

lunedì, dicembre 18, 2006

ANALISI INTERMARKET - Aggiornamento del 18/12/06

Salve a tutti. Oggi sono a casa, in ferie, e allora ne approfitto per fare il punto della situazione intermarket.
Premessa di fondo: non ci sono grosse cose da dire, e quindi a livello strategico non ci sono dei grossi cambiamenti. Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione.


1- EQUITY – Il grafico dello S&P 500, ancora una volta, non lascia sapzio a libere interpretazioni e resta difficile negare l’evidenza. Il trend continua ad essere forte e positivo. Però, come ho già detto in passato, la “legge dell’elastico” ci ricorda che questi forti e ininterrotti trend, possono portare a delle violenti e rapide correzioni. La molla si carica e poi quando la si lascia andare…. Con questo però non voglio dire che una correzione sarà la “tomba dell’azionario”, però c’è il concreto rischio che le borse si mangino con estrema rapidità quanto costruito in faticosi mesi di trend rialzista. E tanto per cominciare guardate il grafico. Il trend è sempre forte, abbiamo rotto anche area 1407 e quindi si continua a salire, fino a quando il canale non sarà violato. Però c’è un campanellino di allarme. L’RSI è in divergenza. E quindi ecco la mia lettura del mercato. Un’eventuale rottura del trend (e della MM21 che finora ha sempre accompagnato il trend), supportato dall’RSI in divergenza, sarà l’inizio della correzione.


2 – BONDS – La mossa della BCE era ovvia quanto attesa. Il rialzo di 25 bp di per sé non ha portato grosse novità sul mercato, se non che il Bund ha iniziato a perdere terreno. Guardate qui sotto. Rompe la MM21, rompe la MM55 e si appoggia alla vecchia trendline ribassista. Ora sarà interessante vedere cosa succede. Io continuo a vedere il mercato obbligazionario poco interessante, sia in Europa, che negli USA. Le curve dei tassi sono piatte, non c’è premio ad investire il denaro a lunga scadenza, ci sono troppe incertezze. Meglio privilegiare il tasso variabile o il tasso fisso con scadenze relativamente brevi (per chi ha particolari esigenze di portafoglio si consiglia di non superare i 24 o max 36 mesi).


3 – FOREX – Sua maestà il $ sta per essere spodestato dall’ €. Anche qui il grafico non lascia scampo. Rottura dell’area 1.295 (di cui ho parlato tante volte…), rally fino a 1.337 e poi pull back fino alla MM21. Il pull back è la cosa più normale dopo il forte rialzo dell’€, ma al momento lo vedrei solo come una reazione tecnica. L’incertezza dell’economia USA, il differenziale dei tassi € vs $ che si sta spostando sempre meno a favore del $ più tante altre variabili che non sto qui a spiegarvi per non annoiare (bonds asiatici, yuan, petrolio, oro…) ci inducono a pensare che per il momento è meglio stare alla larga dal $, anzi, il pull back sarebbe una buona occasione per coprire le posizioni più importanti.


4 – COMMODITY – In questi ultimi mesi ho seguito molto quest’area dell’Intermarket, in quanto ho trovata molto stimolante, interessante e con delle buone occasioni da sfruttare. E continuo ad essere di questo parere, visto che l’equity e i bonds non sono al top delle mie preferenze (magari sarà interessante fare un bello short se parte la correzione…). Sul valutario c’è poco da mordere, mi restano le materie prime. Il petrolio, dopo una correzione delle ultime sedute, si è appoggiato alla MM21 e, assistito dal taglio dell’OPEC, è tornato a salire. Io mi tornerò a giocare uno short al raggiungimento della resistenza dinamica del mini trend rialzista. Allego il grafico del petrolio, in versione WTI.

In merito all’oro, scatta il buy in caso di pull back in area 615.

Una piccola nota speculativa. Occhio al mercato dello zucchero. Per chi vuole speculare ci sta un bel buy con stop loss sotto i 11.33 $.


E con questo chiudo. A disposizione, come sempre per approfondire e/o discutere queste mie tesi molto personali…

Bonds Argentini e Striscia la Notizia

Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere una puntata di "Striscia la Notizia" dove ho visto l'intervento dell'Avv. Mauro Sandri, del "Comitato Creditori Argentina". Con l'occasione mi sono andato a vedere il sito di suddetto comitato e sono rimasto molto amareggiato nel fatto che si dia per ASSOLUTO e SCONTATO il fatto che se i risparmiatori hanno comprato Bonds Argentini, la colpa sia solo delle banche. Ovvero... visto che l'Argentina non paga, allora facciamo pagare le banche! Forse ci si dimentica che si volevano le cedole "grasse", che il BTP al 3% non rendeva più nulla, mentre negli anni '90...beh si...allora rendevano più del 10%. Ora c'è l'Argentina che rende il 10%, ed è uno Stato, proprio come l'Italia... E poi gli Argentini sono composti da tantissimi oriundi italiani... E poi l'Argentina è ricca di materie prime e di attività... Bla bla bla.... Chiaramente dove c'è il DOLO delle banche o la malafede, non si discute il fatto che si deve far valere un diritto, però negli altri casi sia ben chiaro che il "RISPARMIATORE TRADITO" diventa LADRO, proprio come l'Argentina, che dovrebbe essere trattata ben diversamente vista l'insolvenza del 2001. E fate ben attenzione. Qui parla uno che ha acquistato comunque qualche migliaio di euro di tango bonds e che ora se li tiene nelle costole.

ATTENZIONE: approfitto di questo post per mettere inchiaro le cose. Riprendo qui sotto un articolo apparso sul suddetto sito (http://www.creditoriargentina.com):
"...in relazione all’approssimarsi dell’anniversario di cinque anni dalla data di dichiarazione del default argentino, data che potrebbe equivalere, per centinai di migliaia di creditori italiani, alla perdita definitiva di ogni diritto ad essere risarciti.Ribadiamo l’assoluta importanza dell’invio della lettera di interruzione della prescrizione all’istituto bancario che ha mediato la compravendita dei titoli argentini. Essa va inviata con raccomandata a/r entro la fine di dicembre."


Chi ha aderito all'ICSID sta tuttora facendo una causa contro lo Stato Argentino e quindi non si può parlare per queste situazioni di un "rischio prescrizione". La prescrizione avverrà solo nei confronti della Banca e quindi non si potrà più fare causa all'Istituto di Credito che ha venduto il Bond incriminato. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole....

venerdì, dicembre 15, 2006

La grande "truffa" del "CERTIFICATES"

...ALLORA....

Parliamo dei Certificates, questa nuova forma di investimentoche ci dà la possibilità di replicare un indice o un sottostante, di qualsiasi tipo e/o genere. Almeno questo è quello che dovrebbe fare sulla carta. Nella fattispecio io qui parlo della mia esperienza con un certificato in particolare, quello sul Gas Naturale.

Parto dalle cose belle o brutte?
Ma si, dai , partiamo dalle belle...

Il gas è una commodity che acquisterà su scala mondiale sempre più importanza. Dopo un picco speculativo in area 16 $ è crollata fino a 4 per poi risalire a 8$. Ora naviga in area 7.70 $. A livello di contratti i volumi sono molto elevati, anche se resta al momento molto speculativa.
Passiamo alle cose BRUTTE.
Il problema è tutto sintetizzato nel grafico che ti ho inserito qui sotto.

http://www.hostingfiles.net/files/20061215112439_GAS_COMP.gif


Come è possibile che il gas, dal luglio del 2006, abbia avuto una performance, tra alti e bassi, pari al 12,16 % mentre il certificato, nello stesso periodo (NB: il certificato dovrebbe TEORICAMENTE replicare fedelmente il sottostante), ha fatto un allarmante -58.34%? Tieniamo conto che, per rendere più corrette le cose, ho ragionato in $, così il conto resta equo da entrambe le parti. Come è possibile che sia avvenuto tutto ciò? La causa sta tutta nel ROLLOVER, ovvero il passaggio da un contratto future (che sta per scadere) al contratto successivo.
Per spiegare il rollover, di solito si fa un esempio del tipo: immaginiamo di comprare un titolo A a prezzo = 100, e il prezzo va a 50 dopo un mese. Se dopo un mese voglio vendere quel titolo A e comprare il titolo B (che rappresenta il future successivo) e il prezzo del titolo B e` 100, di fatto posso solo comprare il 50% del titolo B. Questo e` cio che avviene sui future e che viene replicato dal certificate. Ed è questo che è successo sul gas. Ma giunti a questo punto che speranze ci sono di recupero? Beh, è difficile dirlo. Certo è che sarà ben difficile riuscire a recuperare quanto investito, in quanto viariabili non legate al singolo prezzo del gas intervengono sul prezzo del certificato. Difatti...udite udite... a causa dei vari rollover oggi la partecipazione del Gas NAturale sul certificato è pari SOLO al 36.46%. Quindi il recupero si fa impossibile, per chi ha comprato il certificato quando il Gas, mesi fa, valeva proprio circa 8 $...

giovedì, dicembre 14, 2006

...non sono ancora andato in pensione....

Purtroppo questo è un periodo che ho un casino di problemi di lavoro, finisco tardissimo tutte le sere ed il tempo a disposizione è veramente nullo....
Sarò brevissimo: non ci sono particolari news di rilievo su equity, bonds (scontatissimo l'aumento di 25 bp in area €) e forex. Sulle commodity... Beh, il petrolio ha fatto dei discreti movimenti, che io ho perso in quanto non sono riuscito a seguire come avrei voluto. Pazienza....

Appena riesco mi rifaccio vivo con qualcosa di più corposo....


CIAO!

giovedì, dicembre 07, 2006

Chiusura dello short

Anche in virtù della festività di domani (ma non solo, in quanto agire contro il trend mi fa sempre paura) che non mi permetterà di seguire il mercato, chiudo lo short sul petolio e mi metto bello liquido, in attesa di occasioni interessanti. Buona festa a tutti!

lunedì, dicembre 04, 2006

Scusate...

Ho sistemato oro roa il precedente post. Ho ripetuto erroneamente sempre lo stesso grafico. Ora dovrebbe essere OK.
Per la cronaca ho provato oggi uno short sul petrolio. MOlto speculativo, una scommessa...in quanto è un'operazione contro-trend e quindi pericolosa.
Speriamo. Durata massima un paio di giorni

venerdì, dicembre 01, 2006

Analisi del mercato

Ormai sui siti internet di finanza di tutto il mondo si parla di indici azionari, di borse, di azioni. Alcuni dicono che la borsa è cara, altri dicono che salirà ancora. Come sempre io non sono qui per fare il “mago” anche perché sarei affidabile come il mitico DO NASCIMENTO di Wanna Marchi. Come sempre cerco di essere oggettivo e di leggere la realtà con occhi realistici.
Nell’ambito del mercato obbligazionario le curve sono sempre molto piatte, la 10-2 continua a danzare sull’area 0, con gli spettri della “recessione” (a cui non credo…) che riaffiorano… Considero il mercato obbligazionario sempre poco interessante. Molti mi hanno chiesto se conviene investire in $, a seguito della correzione della valuta americana. Io preferisco essere ancora cauto in merito. Sul corso dei bonds sono d’accordo per l’acquisto ma il rischio cambio oggi è una variabile non facilmente prevedibile. Dopo la rottura dell’area 1.295 – 1.30 si aprono scenari di debolezza per la valuta USA e preferisco stare a guardare.

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Sulle borse… beh, la storia è sempre quella. Fino a quando mantiene il trend, lasciamola correre, però ATTENZIONE, dobbiamo essere pronti a scappare a gambe levate. Immaginate un elastico, più lo si tira e più velocemente tornerà allo stato originale. Con questo non voglio dire che ci sarà un crollo, ma la volatilità oggi è bassa e il rischio che la correzione sia molto violenta e rapida nella sua evoluzione è secondo me decisamente elevato. Lo SP500 continua nella sua corsa, Oltre i 1407 si continuerà a salire, ma una rottura del trend…sarà quantomeno pericolosa…

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La borsa che oggi mi piace di più (sono un po’ bastian contrario…lo ammetto) è quella “made in Japan”. Il motivo è fondamentalmente tecnico. Bel rimbalzo sulla trendline e supero delle MM. Piccola previsione: area 17500 è a portata di mano. Peccato per un Yen che fa le bizze ed è sempre più debole, in particolar modo dopo la rottura di area 150.

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E ora due mie idee “target” di investimento. Premessa. Non sono un malato delle commodities, ma è il mercato che mi porta a quest’operatività. Sarò breve: sono uscito 2 giorni fa dal WTI. Il mio target è rientrare in area 60 $ (vedi pallino giallo)

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Seconda idea, che mi farà odiare. Torno sul Gas Naturale. L’occasione sarà il pull back (ritorno) in area 8.20 $.

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E con questo chiudo. Appena posso inserisco i grafici.
Tanto per cominciare buon week end a tutti (in particolare in chi ha creduto in Alitalia….io non ho avuto il coraggio).
Ciao e a presto!

Ps: come sempre sono a disposizione per commenti, critiche, insulti (spero di no…) e chi più ne ha più ne metta