mercoledì, marzo 21, 2007

Torna il M&A bancario. Gli effetti sulle nostre società quotate

Il risico bancario europeo, che ha avuto come protagoniste Abn Amro e Barclays (con creazione di un polo enorme sulla gestione dei derivati quali mini futures, certificati ed ETF) non lascerà indenne il sistema bancario italiano Se la fusione tra le banche europee andasse in porto si riaprirebbero scenari molto interessanti anche su Capitalia (quale destino della quota in portafoglio ad ABN Amro) , non dimenticando che c'è anche Antonveneta, sempre posseduta per la maggioranza dalla stessa banca. C'è già chi scommette su un OPA su Capitalia, anche se, non dimentichiamolo, il patto di sindacato presente nell'istituto capitolino, creerebbe qualche problema.  Viceversa queste quote potrebbero essere cedute ad altre banche, italiane o non, tipo il nostro colosso Unicredito. Senza poi dimenticare che nel giro potrebbe rientrare la solita Mediobanca e con lei Generali che ieri ha dato ottimi dati di bilancio. Torna il fermento sul mercato dell'M&A. E quando c'è fermento potrebbero tornare di moda tanti temi che erano stati messi un po' nel dimenticatoio, come fusioni, incorporazioni vere e presunte. Ma questo non ci importa, l'importante che torni un po 'di speculazione sul settore che butterà un po' di benzina sul fuoco. Non poteva esserci notizia migliore per i longhisti…



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5 Commenti:

Alle 12:16 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Buon giorno
vorrei avere un tuo parere su
INTEL. A me sembra stia per ripartire........
Gianni

 
Alle 4:12 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI.....BANCHE ?MA LA "PROFILO" IN OTTICA TEMPORALE POTREBBE ESSERE INTERESSANTE?O NO?!ORVUAR'

 
Alle 7:52 PM , Blogger Dream Theater ha detto...

Alura (come si dice al mio paese natio...), su Profilo posso dire che è senza dubbio interessante, un po' come B. INtermobiliare. Sono realtà del Private banking che possono sempre faro gola a qualche big che vuole entrare sul meracto italiano. E' sempre una quesitone di prezzi, anche e devo essere sincero, non credo che rimarranno "innescate" da questo giro di voci. Qui saranno prese in considerazione altre realtà, banche tradizionali e di medie dimensioni.

Per Gianni: ho dato un'occhiata ad Intel. La prima cosa che mi è saltata al'occhio è l'evidente sotto performance rispetto all'indice SOX. Però a parte questo (che non è proprio un bel segno, vedendo i 2 grafici sovrapposti), andiamo a vedere Intel. Anzi...Guardala tu... Ti lascio un cadeau con scritta l'analisi operativa. E' evidente la lateralità e l'importanza del supporto posto a 18.95 (61.8%). Ma attenzione, sopra 19.50 (50%) diventa molto interessante.
Eccoti il grafico!
CIAO !

http://server6.theimagehosting.com/image.php?img=grab931.gif

 
Alle 9:05 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Pota ma alura, secondo te per un tempo di 3-5 anni puo' andar bene un ETF sulle materie prime? O vedresti qualcosa di meglio?
Dalle valli bergamasche un saluto e un grazie
Alex

 
Alle 5:50 PM , Blogger Dream Theater ha detto...

3-5 anni? Sti capperi! Lungo così? Beh...può succedere di tutto in così tanto tempo. Vabbè, comunque un buon ETF può fare al caso tuo per investire sulle materie prime. Guarda bene il sottostane. La scelta inizia ad essere varia. Gli ETF sono un prodotto eccezionale. Se si usano bene sono un prodotto ideale per investire il denaro. Magari un giorno prenderò sdi petto l'argomento dùcon delle importanti considerazioni...
Vedremo...

CIAO !

ps:... pota! ;-P

 

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