L'oro nero alla fine del crollo?
E’ abbastanza comune, in questi giorni, leggere sui giornali e sentire parlare del grande crollo del petrolio. Non mi metto a discutere sul grandissimo problema del cartello tra le case petrolifere (in quanto il petrolio scende ma la benzina…), caso di cui dovrebbero occuparsene le associazioni dei consumatori, e prima di loro le Istituzioni. Andiamo ad analizzare la situazione che ci troviamo. Beh, non c’è che dire, il petrolio oggi ha le ossa decisamente rotte, nel senso che dai massimi di luglio posti a 76.40 $ siamo arrivati a quasi -33% da quei livelli. Tutto questo è coerente? Uno cosa è certa, il mercato sta sopravvalutando l’impatto di un inverno globalmente più caldo del previsto, e tutto questo è stato inoltre terreno fertile per gli speculatori, senza tener conto che gli effetti dei tagli di produzione OPEC ancora non hanno avuto impatti sul mercato. Per farla breve, il petrolio molto probabilmente si trova al limite della sua discesa. Interessante in questo ambito leggere il rapporto del CFTC (visibile dal sito internet dedicato) dove si vede che i “Commercial” hanno sensibilmente aumentato i Long (anche gli short sono aumentati ma in misura inferiore), indice del fatto che i cosiddetti “operatori” iniziano a considerare interessante il prezzo del petrolio. Discorso diverso (che però è ovvio) è quello dei Non commercial che sono trend follower. Ovviamente il loro short è evidente e più che logico. Entrare oggi sul petrolio è sicuramente prematuro per un puro trend follower, però potrebbe essere molto remunerativo per chi vuol “tentare il colpo”.
Guardando il grafico qui sopra si può chiaramente notare che ci troviamo in profondo ipervenduto con l’RSI che sembra voglia tentare un’inversione. Il tutto in presenza di volumi sostenuti come non mai. Segno che la speculazione, in questo momento, la fa da padrone Inoltre ci stiamo avvicinando al livello del 50 % dei rintracciamento di Fibonacci posto a 59.80 circa. Che fare quindi? Per chi ci vuole provare, questa potrebbe essere un’occasione super, per gli altri…beh, diciamo che si può aspettare o la rottura del trend ribassista o quantomeno una figura di inversione come, ad esempio, una evening star formation o un 1-2-3 low. Nella speranza che, vedendo la velocità del crollo, non ci sia un recupero altrettanto rapido… Io un cippino lo metto, ma solo un cippino…
(Articolo pubblicato anche sul sito di Trend on-line)
Etichette: petrolio
2 Commenti:
analisi tecnica perfetta ,ma le faccio umilmente notare che secondo il mio modesto avviso :il mercato e inondato dal petrolio,che l'amministrazione americana non puo' fare quel che vuole come ha fatto in questi anni dove aveva la maggioranza al senato degli stati uniti!x cui mi permetto di dire che questo non e' che l'inizio della caduta dell'oro nero,e le ricordo che x far venire al ragionamento il governo chavez basta portare il petrolio al di sotto dei 50$,comunque al tempo l'ardua sentenza.
Temo che la chiave stia proprio nell'ultima frase, ovvero "ai posteri l'ardua sentenza". La possibilità di un ulteriore minimo del petrolio (tra l'altro oggi i dati API hanno dato una nuova scoppola...)non lo escludo affatto, anche perchè la tendenza è tremendamente negativa. Io personalmente sono per un rimbalzo di breve. Punto. Poi se ne leggono di tutti i colori. Personalmente non credo di saper prevedere il futuro, ma cerco semplicemente di leggere e/o prendere in considerazione oggettivamente una serie di dati. Poi si vedrà... Io comunque non scherzavo... Un cippino da mettere long ma niente più. Dalle mie parti si dice che un cippino, al Poker, si regala anche ai poveri. Quindi può capire l'entità di questo cippino... A presto!
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