lunedì, maggio 08, 2006

Analisi intermarket * 08/05/2006

Facciamo il punto della situazione. Se dovessi fare una piccola analisi “fondamentale” direi che:

• Le prospettive economiche globali sono ancora favorevoli e si ritiene che nel 2007 siano possibili delle sorprese positive in Europa e Giappone.
• Si continuano a prediligere le azioni rispetto alle obbligazioni e si considerano le azioni europee la più interessante tra le assets class azionarie.
• Le commodity termineranno presto la loro fase di consolidamento, ma il trend rialzista di lungo termine rimane intatto. A medio termine, le soft commodity sembrano presentare un notevole potenziale.
• I bonds in $ sono diventati appetibili, non solo per un discorso di cambio (il $ ha raggiunto quota 1.27) ma soprattutto per un discorso di rendimento.
• Il settore immobiliare asiatico presenta ancora ottimi spazi di crescita


Detto questo, andiamo a vedere come si stanno comportando i nostri amici grafici e se l’orientamento fondamentale rispecchia effettivamente quello che sta avvenendo sui mercati.


SP500

Sul fatto che l’equity sia da preferire ai bonds direi che al momento è assolutamente evidente. Guardate il grafico. Addirittura lo SP 500 si trova con le candele delle quotazioni che violano al rialzo le resistenze dinamiche. La forza dell’equity è quindi evidente ed a sostenere tutto ciò dobbiamo aggiungere i dati macro che al momento aiutano non poco il proseguo del trend. Ma attenzione… Non è che stiamo entrando in una fase di eccessivo entusiasmo? Presto per dirlo e soprattutto dai grafici non ci sono segnali si allarme. Monitoriamo la tenuta della trend line arancione tanto per cominciare e poi si vedrà…


BONDS

Riprendendo quanto detto prima, i bonds non sono di certo in uno stato di forma smagliante. Attenzione però. Guardate gli indicatori di trend: Chi più chi meno sta facendo vedere le potenzialità di una bella inversione. E magari a pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio l’equity che, in fondo in fondo, avrebbe bisogno di prendere un po’ di fiato…


WTI

La volatilità regna sovrana per il petrolio e così, dopo essere salito violentemente, ora ha rintracciato altrettanto violentemente (una domanda: ma com’è che con la correzione così forte di WTI e $ la benzina è solo salita e non è mai scesa????), addirittura violando la TL tratteggiata ed andandosi ad appoggiare sul supportone statico a 70 $/bar. Le candele di indecisione degli ultimi giorni indicano chiaramente un nuovo rallentamento della volatilità e una probabile prossima direzionalità che potrebbe essere determinante per le prossime settimane.


CROSS €/$

E’ sicuramente il tema degli ultimi giorni. IL $ ha violato tutti i livelli violabili e ora è “scatenato” in un debolezza che sembra inarrestabile. E proprio per questo vedo bene…comprare dollari sull’eccessiva debolezza e sull’ipercomprato dell‘€. A tutto questo, come detto sopra, va poi ad aggiungersi l’interessante valore dei bonds in $.


CONCLUSIONI:
Al momento lo scenario è evidente: borse forti, bonds deboli, petrolio in fase di assestamento, dollaro debole e (qui non analizzato) oro molto tonico. La situazione al momento non sta invertendo ma se le cose dovessero cambiare….come diceva un saggio 2000 anni fa: “gli ultimi saranno i primi ed i primi saranno gli ultimi”.

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