Ecco cosa è successo giovedì al petrolio WTI...
Parlando anche con il mio amico Steve “Air Action” (che saluto…) operante in una SIM del Nord Italia, mi sono convinto (e reso conto) del fatto che il movimento di giovedì e di venerdì del WTI è da considerarsi assolutamente “fasullo” e privo di validità tecnica. Ora vi spiego perché.
Come forse voi sapete, il terzo venerdì del mese è il fatidico giorno di risposta premi. E anche sui contratti future ci sono delle scadenze che possono influenzare in modo notevole il mercato. Cosa è successo quindi? Giovedì molti operatori, ormai in prossimità di scadenza del future, hanno “rollato” sulla scadenza successiva oppure si sono trovati a dover chiudere delle posizioni speculative Long. Morale della favola: arrivano le vendite ma, ahimè, i compratori sono già tutti posizionati sul contratto di scadenza successiva. Inevitabile il crollo delle quotazioni, vista, probabilmente, la forte componente speculativa presente sul mercato. La cosa è ben visibile se si guarda il grafico del contratto scadente a gennaio. Noterete che la volatilità vissuta dal contratto in scadenza non è così pronunciata. Indi per cui “oserei” avanzare un ipotesi grafica forse aggressiva ma più realistica.
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