giovedì, aprile 19, 2007

Il FMI vede un futuro roseo. Possiamo stare tranquilli?

Recentemente il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il suo report sullo stato di salute dell'economia globale. Ho deciso di presentarvi le linee guida di tale report in quanto (per fortuna) lega con le previsioni di un momento molto buono delle economie che dovrebbe durare ancora per un po'. Nel suo rapporto il Fondo monetario internazionale ha presentato uno scenario di base che ricorda molto le rosee previsioni elaborate dall'amministrazione Reagan negli anni '80. L'ultima prognosi dell'Fmi è la previsione ufficiale più ottimistica mai formulata sull'economia globale e si articola su tre punti fondamentali.

  1. Quest'anno e il prossimo la crescita del Pil mondiale dovrebbe attestarsi ancora intorno alla media del 4,9% registrata nel quadriennio 2003-06.
  2. L'espansione di maggiori proporzioni archiviata dall'economia mondiale negli ultimi 35 anni dovrebbe essere seguita da altri due anni di condizioni analogamente espansive, uno scenario senza precedenti nell'era moderna.
  3. I due fattori di rischio principali sono legati all'impatto della recessione del settore immobiliare statunitense sulla spesa al consumo e alle crescenti tensioni tra capitale e lavoro nei paesi sviluppati.

Come potete vedere lo scenario auspicato dal Fmi è molto vicino a quello che i mercati finanziari stanno scontando in questo momento. Il che ci rassicura sul fatto che le borse non sono in fase "di bolla" e che le quotazioni non sono eccessivamente pericolose. Ovviamente non considero in questo discorso  i movimenti di breve periodo, ma, diciamo così, la tendenza di lungo periodo. Però attenzione: quali sono però i rischi che qui forse sono un po' sottovalutati? Certamente i due fattori sopra descritti sono molto importanti e forse il Fmi non dà il giusto peso agli effetti che potremmo avere se questi 2 elementi dovessero diventare un problema. A questo punto mi pongo una domanda e mi faccio una risposta, in perfetto stile marzulliano: ma siamo sicuri che lo scenario sia poi così idilliaco e che non sia più che altro un tentativo di iniettare positività in un mercato che sta perdendo sicurezza? NO, penso e spero di no, il Fmi è un ente super partes, non farebbe mai una cosa del genere. Ah, già, forse è meglio non dire quest'ultima frasi ai risparmiatori bidonati coi bonds argentini…



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3 Commenti:

Alle 12:49 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

E invece è scientificamente dimostrato che quando le istituzioni finanziarie mondiali intervengono per rassicurare è il preludio al crack! Basta armarsi di pazienza e risalire alla vigilia delle precedenti 5 crisi borsistiche mondiali e vedrete se non è regola matematica. Del resto quando si è in pieno toro non fanno forse il contrario e cercano di gettare acqua sul fuoco per contenere l' eccesso di entusiasmo? Ora, semplicemente, cercano di smorzare l' inevitabile panic selling.

 
Alle 2:06 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

A questo punto fasciamoci la testa e andiamo tutti LONG sul Btp trentennale..
Mah.. Io credo che l'analisi dei fondamentali, rispetto alle crisi borsistiche mondiali precedenti, delinea un quadro meno catastrofistico..Almeno spero..

 
Alle 3:44 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

signori e signori il dollaro non dimenticatelo mai...e' carta straccia,punto!x cui regolatevi di conseguenza.orvuar'

 

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