ANALISI INTERMARKET: 09/03/2007
Ho aspettato oggi pomeriggio in quanto volevo vedere i dati USA sul lavoro. I dati sono stati abbastanza buoni e quindi non sono previsti grandi terremoti (non volevo impostare un discorso e poi magari dovermi rimangiare tutto…).
Comunque sia, ieri la BCE ha alzato i tassi. Di per se la mossa era iperscontata dai mercati, anche se non tutti si aspettavano un’apertura di Trichet ad un possibile nuovo rialzo dei tassi, magari ancora prima dell’estate. Staremo a vedere cosa succede, anche perché, non dimentichiamolo mai, uno dei principi della BCE è quello di tenere sotto controllo l’inflazione e quindi se lo scenario inflativo dovesse cambiare, Trichet non ci mette niente a portare i tassi al 4%. E allora oggi partiamo dai bonds.
BONDS
L’analisi viene fatta sul Bund, il benchmark europeo tra le obbligazioni. Guardate il grafico. L’1-2-3 low ha completato la figura, e a seguito del discorso di Trichet, torna a perdere vistosamente terreno, appoggiandosi proprio dove le MM21 e 55 si incrociano e formano un supporto interessante. Confermo quanto detto in passato. Il mercato obbligazionario non lo ritengo interessante (era interessante per l’operazione speculativa di breve dell’1-2-3 low), meglio mantenere una duration breve del portafoglio (tanto il differenziale di tasso 10 yr-3m è di circa 50 bp, e quindi secondo me assolutamente non premiante).
CARRY TRADE e VALUTARIO
Ma apriamo un capitolo a parte sul fenomeno che sta preoccupando un po’ tutto il mercato, ovvero il fenomeno del carry trade sullo Yen (per sapere cos’è il carry trade vi rimando ai post precedenti). Guardate questo grafico. Ha per protagonisti il cross euro/yen e il Nikkey. Premessa: ho preso il Nikkey per coerenza geografica, ma se prendevo il DAX, lo S&P 500 o il nostrano SP MIB cambiava di poco. Che ne dite? C’è o non c’è una notevole correlazione? Mi sembra evidente. Difatti in questi giorni, la ritornata debolezza dello Yen vs. tutte le valute ha fatto risalire le borse. Molti dicono che nei giorni scorsi (quando la borsa perdeva il 2% al giorno) non ci sono state delle chiusure di carry trade, in quanto il differenziale di tasso è ancora troppo interessante. Boh…io non sono pienamente d’accordo a questa cosa. E la testimonianza ce la dà proprio il grafico qui allegato. Se veramente così non fosse, allora non ci dovrebbe essere tale correlazione. Come spesso ho già detto, credo in quel che vedo e quindi, alla luce del grafico, in questo momento lo yen e le borse sono strettamente correlati. Ne consegue che se lo yen dovesse nuovamente rafforzarsi, allora ci sarebbe la partenza per la seconda gamba correttiva delle borse. Sul resto del forex, c’è poco da aggiungere. Il cross €vs$ è decisamente snobbato dal mercato, anche se pian pianino continua l’indebolimento della valuta USA, accompagnata dal rafforzamento dell’Oro (un’altra interessante correlazione). Tutti i discorsi e le valutazioni ruotano attorno allo Yen, la vera valuta regina del mercato. Ecco il grafico di cui vi parlavo.
Comunque sia, ieri la BCE ha alzato i tassi. Di per se la mossa era iperscontata dai mercati, anche se non tutti si aspettavano un’apertura di Trichet ad un possibile nuovo rialzo dei tassi, magari ancora prima dell’estate. Staremo a vedere cosa succede, anche perché, non dimentichiamolo mai, uno dei principi della BCE è quello di tenere sotto controllo l’inflazione e quindi se lo scenario inflativo dovesse cambiare, Trichet non ci mette niente a portare i tassi al 4%. E allora oggi partiamo dai bonds.
BONDS
L’analisi viene fatta sul Bund, il benchmark europeo tra le obbligazioni. Guardate il grafico. L’1-2-3 low ha completato la figura, e a seguito del discorso di Trichet, torna a perdere vistosamente terreno, appoggiandosi proprio dove le MM21 e 55 si incrociano e formano un supporto interessante. Confermo quanto detto in passato. Il mercato obbligazionario non lo ritengo interessante (era interessante per l’operazione speculativa di breve dell’1-2-3 low), meglio mantenere una duration breve del portafoglio (tanto il differenziale di tasso 10 yr-3m è di circa 50 bp, e quindi secondo me assolutamente non premiante).
CARRY TRADE e VALUTARIO
Ma apriamo un capitolo a parte sul fenomeno che sta preoccupando un po’ tutto il mercato, ovvero il fenomeno del carry trade sullo Yen (per sapere cos’è il carry trade vi rimando ai post precedenti). Guardate questo grafico. Ha per protagonisti il cross euro/yen e il Nikkey. Premessa: ho preso il Nikkey per coerenza geografica, ma se prendevo il DAX, lo S&P 500 o il nostrano SP MIB cambiava di poco. Che ne dite? C’è o non c’è una notevole correlazione? Mi sembra evidente. Difatti in questi giorni, la ritornata debolezza dello Yen vs. tutte le valute ha fatto risalire le borse. Molti dicono che nei giorni scorsi (quando la borsa perdeva il 2% al giorno) non ci sono state delle chiusure di carry trade, in quanto il differenziale di tasso è ancora troppo interessante. Boh…io non sono pienamente d’accordo a questa cosa. E la testimonianza ce la dà proprio il grafico qui allegato. Se veramente così non fosse, allora non ci dovrebbe essere tale correlazione. Come spesso ho già detto, credo in quel che vedo e quindi, alla luce del grafico, in questo momento lo yen e le borse sono strettamente correlati. Ne consegue che se lo yen dovesse nuovamente rafforzarsi, allora ci sarebbe la partenza per la seconda gamba correttiva delle borse. Sul resto del forex, c’è poco da aggiungere. Il cross €vs$ è decisamente snobbato dal mercato, anche se pian pianino continua l’indebolimento della valuta USA, accompagnata dal rafforzamento dell’Oro (un’altra interessante correlazione). Tutti i discorsi e le valutazioni ruotano attorno allo Yen, la vera valuta regina del mercato. Ecco il grafico di cui vi parlavo.
EQUITY
Non ci sono grosse cose da aggiungere a quanto detto prima. Vi allego il grafico dello S&P 500. Il movimento di rimbalzo lo considero come reazione tecnica e quindi, al momento, non mi faccio illusioni. Attendo la seconda gamba correttiva (A-B-C) prima di valutare nuovamente il long. Il VIX è a 13, sempre basso (ha superato i 20 punti nei giorni scorsi) ma comunque superiore alla media dell’ultimo periodo pari a 10, media che secondo me rivedremo con difficoltà. Il mercato sta di nuovo ponderando i veri rischi che comporta l’investimento azionario, rischio che ultimamente veniva molto sottovalutato. Come già detto in passato. La borsa migliore resta a mio parere quella giapponese, listino ancora in trend con interessanti aumenti volumetrici.
COMMODITIES
In parte l’ho già detto prima. La commodity più interessante, a livello operativo, resta l’oro, la quale ha mantenuto un trend veramente interessante e ora la vedo con un target di medio a 700 $/oz. E conseguentemente, provo a fare al cassandra, non mi sorprenderei di vedere un cross € vs $ a 1.36. Ma questa è un’altra storia… Tornando alle materie prime, c’è una nuova forza nel comparto. Tutto il CRB si sta muovendo al rialzo, con i prezioni in tensione. Energia sempre bene con un WTI atteso a 63.75 $ dove ci sarà una resistenza importantissima dove molto probabilmente monterò uno short con già impacchettato uno stop & reverse in caso di rottura rialzista. Il grafico dell’oro è d’obbligo...
ma, in aggiunta, eccovi anche il WTI.
CONCLUSIONI
Massima attenzione all’andamento dello yen, vero catalizzatore dei mercati. Duration breve sui mercati obbligazionari, preferire la valuta europea rispetto al $. Lo Yen lo ritengo interessante ma troppo volatile e di difficile previsione, malgrado la chiarissima sottovalutazione. La conseguenza ad uno Yen così ballerino (e non solo per colpa sua…) è quella di avere mercati ben più volatili di qualche mese fa. Massima attenzione alle borse, la correzione secondo me non è ancora finita. In compenso bene le materie prime con in testa l’oro (a proposito, vi ricordate che avevo proposto più volte il rame? Avete visto che rally?) e a ruota gli altri preziosi. Sul WTI…come dice il buon Oreglio…il momento è catartico!
Come sempre a disposizione per discutere con voi, se volete.
A presto!
Etichette: intermarket
2 Commenti:
Che dire...?! Anonimo CDS è praticamente d'accordo in toto con il tuo scenario, sia di breve che di medio. Concordo sulla alta probabilità di ulteriore ritracciamento con nuovi minimi relativi all'altezza delle MM200 gg. sugli indici...
...tanto è vero che sono liquidissimo e anzi anche moderatamente un po' short (ho forse cominciato a cercare di anticipare il mercato... errore ripetuto già altre volte e che non riesco proprio a toglere dal mio personalissimo cartellino!).
Solo un dubbio: qui questa onda C gli addetti ai lavori, al di là delle dichiarazioni di ottimismo, se l'attendono tutti... ... un po' come la correzione di metà ottobre- inizio novembre - fine novembre - metà gennaio... forse febbraio.... che appunto dopo 4 mesi è arrivata, quando nessuno se l'aspettava più.
E' vero che nel 80%-90% dei casi di spike a ribasso così forti, potenti e veloci si ha un andamento correttivo di tipo (A-B-C) e difficilmente segue un rimbalzo a "V" (10%-20% dei casi) ma quando il mercato sta tutto da una parte (60%-70% degli operatori) spesso succede esattamente il contrario...
Chissà
Anonimo CDS
E si... D'accordo anch'io sull'analisi ben descritta!
Una sola aggiunta da parte di un "mercatino" delle softs magari meno importante e un po' più nascosto...
Per rafla breve, che sia da vendere un contrattino di cacao sul nybot o liffe?
Io credo di si... Spesso ci si concentra troopo sui mostri sacri del mercato e si dimenticano le "piccole grandi" opportunità che arrivano dai mercati per così dire satelliti... :)
Beh, che dire, vediamo un po' cosa fa il cacao lunedì!
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